La Rraro di Roberta Raeli è una di quelle perle che una volta scoperte ti animano di speranza: per l’originalità, l’amore e la passione che contraddistinguono la sua creatrice, per i tessuti e la loro personalità ed energia di cui si colorano che prende letteralmente vita.
Di imprese che coniugano tradizione e innovazione ne esistono a migliaia tanto che spesso mi chiedo se davvero questi aggettivi possano essere applicati a tutti quelli che se ne fregiano. Il caso eccezionale di Rraro sta proprio nel renderli veri.
Quando li ho visti per la prima volta ho pensato che non tarderà ad essere scoperta dal mondo del cinema, da sempre alla ricerca di costumisti che siano in grado di rendere giustizia ai protagonisti con creazioni che ne elevino le storie. Nel frattempo seguiremo con interesse le sue evoluzioni.
Oggi l’ho intervistata via skype (giuro!) ma la connessione ha deciso di fare i capricci quindi eccovi un estratto di quello che mi ha raccontato, consapevoli che ci sarà un to be continued… !!!
Roberta le tue creazioni sono delle vere e proprie forme d’arte, da dove nasce questa tua passione?
La mia passione ha radici lontane in effetti, da quando mia nonna confezionava abiti come sarta, quindi ho respirato sin da piccola la capacità di creare abiti e la cura meticolosa nei dettagli.
Nel tuo percorso imprenditoriale di oggi, tra difficoltà e successi, quali sono le cose che mancano per diventare grande, se è questo quello a cui aspiri?
Vedi io mi interrogo spesso in effetti sulla possibilità e necessità di ampliare la mia produzione, perché voglio che resti di alta qualità e unica, che cresca sì ma lontana dalla logica di produzione industriale. Ho lavorato per molti anni nell’ambito commerciale, è stato molto formativo ma oggi non è quello che cerco, sono mossa dal desiderio di produrre e confezionare delle belle creazioni, di crescere ma non di snaturare quello che è stato il mio percorso sinora, quindi per rispondere alla tua domanda crescita sì ma sostenibile!
Questo riguarda tutta la filiera di produzione che è totalmente Made In Italy, ci tengo a precisarlo, che fa della logica del non spreco e dell’amore per le materie prime i suoi punti chiave.
Roberta sai che nel mio blog l’accento è sempre posto sulle persone che come te sanno ispirare e sulla possibilità di conoscerle a più livelli, quindi 3…2…1… momento psicanalisi 🙂 : quale libro è per te irrinunciabile o che ti ha colpito particolarmente?
Mi piacciono molto le biografie, in particolare mi ha affascinata quella di Chanel, perché raccontano appunto aspetti della vita delle persone che hanno realizzato molto anche in questo mestiere e offrono spunti sempre intensi, e poi sto leggendo con mia figlia le Storie della buonanotte per bambine ribelli che è veramente bellissimo, mi sto appassionando molto alle vite di queste donne straordinarie, alcune delle quali non conoscevo.
Hai ragione Roberta, condivido pienamente, e il viaggio che non hai ancora fatto e che desidereresti maggiormente?
Sono stata fortunata a viaggiare molto e quindi ci devo pensare… ma certamente quello su un’isola deserta io e la natura mi manca!
Scopriamo dunque anche una Roberta wild! Grazie mille Roberta e in bocca al lupo per tutto il successo che meriti 🙂
#DonneTop
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