Nell’ultimo TED Talk la psicologa e scrittrice canadese Susan Pinker ha citato tra le altre cose del suo interessante intervento, uno studio di Julianne Holt-Lunstad della Brigham Young University.
La Lunstad ha raccolto una mole di dati per 7 anni su oltre 300 mila partecipanti che hanno evidenziato una correlazione diretta tra le relazioni sociali e il tasso di mortalità.
Lo studio che si può leggere su Plos giunge alla conclusione che la mancanza di una rete di relazioni sociali adeguata è da considerarsi allo stesso livello dei fattori di rischio per la salute.
Ulteriori dettagli sulla provenienza dei partecipanti ci mostrano che è una questione globale: la provenienza era infatti così suddivisa: 51% Nord America, 37% Europa, 11% Asia e 1% dall’Australia, l’età media 63.9 anni e il 49% donne 51% uomini.
Sarà forse anche questo il motivo del crescente impegno della politica su questo fronte, è notizia infatti di oggi che Theresa May, proseguendo quanto già iniziato da Jo Cox, abbia nominato la deputata Tracey Crouch Sottosegretario alla solitudine con il preciso compito di combattere questo tema sociale e sanitario. Questo significherà l’ampliamento di studi statistici e l’adozione di misure finanziarie dirette verso questa fascia generazionale.
Io ve l’ho detto…adesso uscite e parlate con il vicino, poi mi dite.
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