Le questioni dell’occupazione e della formazione sono da sempre al centro dell’attenzione della società e conseguentemente degli studi di sociologia del mercato del lavoro.
I comportamenti di ricerca del lavoro si caratterizzano per tre dimensioni, l’intensità, cioè la frequenza con cui si compiono le diverse azioni di ricerche, l’estensione che va da un solo tipo di azione a chi le tenta tutte, ed infine la natura dei metodi che possono differire per formalità e tradizionalismo; per esempio la partecipazione ad un concorso pubblico o la registrazione presso un centro per l’impiego sono metodi formali e tradizionali, mentre le visite ai possibili datori di lavoro o il ricorso alla presentazione di amici o conoscenti sono metodi informali che utilizzano le reti personali [1].
In realtà il fattore decisivo che spiega una diversa estensione della ricerca, che influisce sulle probabilità di trovare lavoro, è il livello di istruzione [2]. I più istruiti riescono ad usare un più elevato numero di metodi di ricerca, sia perché possono accedere a maggiori risorse materiali e informative, sia perché possono accedere a metodi di ricerca che risultano più difficili per altre persone.
E’ indubbio quindi che la formazione giochi un ruolo di primo piano nelle politiche di ingresso al lavoro, così come sempre di più è fondamentale l’aggiornamento professionale di chi è già occupato ma che desidera riqualificarsi e cogliere nuove opportunità.
In questo difficile contesto la formazione digitale oggi riveste un ruolo chiave data la richiesta di data scientist, esperti di digital marketing, customer experience manager, big data analitics, che sono e saranno tra i profili professionali maggiormente richiesti nel prossimo futuro [3].
La curiosità di conoscere dal vivo dunque realtà che trattino questa materia e la sperimentino tutti i giorni in forme nuove ed efficaci, mi ha spinta ad incontrare Fabio Biccari, che in questa video intervista mi ha raccontato in cosa si differenzia la Dot Academy, i progetti che hanno creato di supporto verso startup e nuove realtà imprenditoriali in ambito digitale, la sua visione di una formazione digitale a più livelli, una riflessione sulla generazione “40”, ed un suo sogno…
Enjoy the interview 🙂
[Per approfondimenti:
- E. Reyneri – “Sociologia del mercato del lavoro” – Ed Il Mulino 2002
- H.Russel, PJ O’Connell – “Getting a job in Europe: The transition from unemployment to work among young people in nine European countries” – Ed. Cambridge university press 2001
- “Rapporto Ocse Strategia delle competenze” – 2017 ]